Bitcoin ha sempre avuto il potere di catturare l’immaginazione delle persone, spingendole a compiere gesti straordinari per sensibilizzare l’opinione pubblica. Dal pagare 32 BTC a uno sconosciuto per scendere in strada con un cartello “stop the Fed” fino al proiettare un logo gigante di Bitcoin sulla sede della BCE a Francoforte.
L’ultima impresa degna di nota e’ quella di un Bitcoiner ha deciso di scalare il Kilimangiaro, non solo come una sfida fisica personale, ma anche per promuovere un nuovo centro di educazione Bitcoin in Tanzania.
L’ambizioso progetto dietro l’iniziativa
Man Like Kweks è uno sviluppatore Bitcoin africano che sta lanciando la Proof of Work Academy, un progetto educativo Bitcoin ad Arusha, in Tanzania, con gli obiettivi primari di aumentare l’adozione di Bitcoin e creare un hub Bitcoin in Africa.
Nella pagina dedicata al progetto, racconta che: “nel corso di un anno solare, prevediamo di coordinare sei programmi che dureranno 8 settimane. Ogni programma costerà circa $ 2.800. La realizzazione del progetto è prevista in un periodo di 12 mesi, a partire da settembre 2023.”
Grazie all’attenzione mediatica dopo aver postato l’intenzione di scalare il Kilimangiaro, Man Like Kweks ha raccolto in crowdfunding oltre 1.700 dollari in Bitcoin (0,0018 BTC) solo per coprire i costi dell’escursione. E dopo aver annunciato una nuova accademia di formazione sui Bitcoin in Tanzania, il progetto ha raccolto ben 7 millioni di sats finora, cioè circa la meta’ dell’obbiettivo prefissato.
Le donazioni in bitcoin sono arrivate da tutto il mondo attraverso il crowdfunding su Geyser Fund e attraverso Zapraising, che è il crowdfunding su Lightning Network via Nostr.
Video della costruzione della Academy
“Mi e’ sembrata un’ottima opportunita per mostrare un po’ di Proof of Work” ha spiegato Man Like Kweks in un’intervista.
La scalata e’ durata circa sette giorni e Man Like Kweks e’ stato parte di una spedizione di 5 persone. Il Kilimangiaro e’ nota per essere una delle montagne piu alte al mondo, con i suoi 5.895 metri di altezza dal livello del mare (il Monte Bianco e’ circa 4800 metri).
Man Like Kweks ha spiegato come, nel corso della scalata, egli abbia ricevuto domande e commenti curiosi da parte dei tanzaniani su come sia riuscito a finanziare l’avventura, oltre all’inevitabile domanda: “Cos’è il Bitcoin?”.
Bitcoin in Africa: una strada difficile ma necessaria
L’adozione di Bitcoin in Africa non e’ molto semplice in quanto manca l’infrastruttura tecnologica necessaria per permettere una certa penetrazione. Tuttavia, vi e’ una domanda per mezzi di scambio e beni che fungano da riserva di valore che e’ decisamente superiore rispetto ai paesi occidentali.
Man Like Kwek ha raccontato in un’intervista: “quando sono arrivato in Tanzania dieci anni fa, 1 dollaro corrispondeva a 1500 scellini tanzaniani. Oggi, 1 dollaro equivale a 2600. Sono passati dieci anni. È pazzesco!”
Con il progetto Proof of Work Academy, verrà creato un nuovo spazio per la comunità locale in cui educare su temi legati a Bitcoin in Africa e Nostr. Nell’aggiornamento di novembre, Man Like Kweks ha spiegato come grazie alle donazioni, lo spazio includerà un coffee shop, un’area per i meetup, e la sede principale in cui si terranno le lezioni.
Kweks continua a pubblicare e condividere progetti educativi su Nostr e X, mentre POWA offre lezioni gratuite ai tanzaniani che vivono vicino al Kilimangiaro.
Man like Kweks e’ inoltre un artista e pubblica regolarmente canzoni su Stemstr – un client Nostr dedicato alla musica.
Articolo originariamente pubblicato su Bitcoin 24 ORE