Il denaro tende verso l'uno. È vero, e lo dimostrerò usando la logica. È un argomento ricorrente contro gli shitcoiner, quindi lo metto per iscritto una volta per tutte.
Traduzione dall’originale di ArmanTheParman - pubblicato il 21 nov 2022
La società umana deve essere iniziata in uno stato di baratto prima di avere il denaro. Da questo punto di partenza, in assenza di un governante che imponga gettoni alle persone (la norma), gli individui scambieranno volontariamente tra loro i beni e i servizi che producono (baratto).
La specializzazione in un particolare campo di produzione/servizio aumenterebbe la produzione e la prosperità, ma è rischiosa da avviare, poiché non tutte le persone accetteranno quella particolare produzione nel commercio.
La specializzazione ingigantirebbe il problema della "coincidenza dei desideri" (vedi immagine). In questo caso, Alice, Bob e Carol non possono commerciare tra loro:
Ma se una parte accetta un bene (ad esempio Alice che accetta delle carote) che non è direttamente desiderato/necessario, per usarlo in seguito come pagamento, allora si può verificare uno scambio. Si tratta di un rischio, poiché non si sa con certezza se quel bene potrà essere utilizzato in seguito, ma il rischio è bilanciato dal valore guadagnato grazie all'aumento degli scambi (aumento degli scambi = aumento della prosperità).
Prima fase del commercio indiretto. Alice accetta le carote anche se non le vuole per sé. Sa che Bob vuole le carote e prevede che le vorrà ancora in futuro.
Fase 2 del commercio indiretto. La "scommessa" di Alice ha dato i suoi frutti: Bob ha mantenuto il desiderio di carote e Alice ha potuto acquistare mele.
Non c'è bisogno di costringere nessuno a farlo: è completamente volontario e avviene in modo naturale perché gli incentivi ci sono - Alice vuole le mele!
Quando un partecipante al mercato è incerto su ciò che desidera acquistare in futuro (e su ciò che potrebbe essere accettato come pagamento in futuro), il bene più adatto da accettare sarà quello che ha le migliori proprietà come denaro - cioè quello che sarà meno rischioso. Il rischio è calcolato da una combinazione di valutazione dell'idoneità del bene a essere usato nel commercio (scarsità, durata, divisibilità, portabilità, riconoscibilità, ecc.) e della possibilità di essere accettato come pagamento (una funzione dell'effetto rete del "denaro", cioè del numero di commercianti che lo accettano come pagamento).
Chi sceglie male diventa povero. Chi sceglie con saggezza, prospera.
L'accettazione di merci per il commercio indiretto avverrà con molti oggetti diversi, ma il problema del rischio rimane sempre fino a quando non prevarrà un oggetto universalmente accettato - quando c'è un solo denaro, non c'è alcun rischio nell'accettare quel denaro e il processo di baratto-denaro è completo.
Quando c'è più di un denaro nella società, accettare l'uno o l'altro come pagamento comporta sempre un certo rischio (perché non si sa se sarà accettato dal commerciante di propria scelta in futuro). Si dice quindi che la società si trova in uno stato di baratto parziale (o una società con un'evoluzione incompleta verso una società con denaro). L'incentivo a scegliere il denaro migliore rimane, e questo fornisce la spinta naturale perpetua verso un unico denaro.
Quando il denaro entra in una società del baratto, la specializzazione del commercio diventa meno rischiosa. Quando gli individui si specializzano in un mestiere (invece di svolgere ogni compito da soli), producono di più (diventano più efficienti) e la società nel suo complesso produce di più. Quando la società produce di più, l'intera società diventa "più ricca", o più prospera. Migliorando la comunicazione del valore, il denaro migliora la ricchezza di TUTTI nella società (la ricchezza è il prodotto della prosperità naturale per tutti e del vostro rango nella società del vostro potenziale di spesa).
Lo stato naturale delle persone che si trovano sul pianeta è quello che io chiamo "povertà di base". All'inizio le persone devono cavarsela da sole con le risorse disponibili sul pianeta e la prosperità aumenta con il libero scambio. Possono diventare più poveri? Sì: se un governante interviene (con la violenza) e schiavizza il popolo (con buone intenzioni o meno, non è importante). Questo può assumere molte forme, ma lavorare per pezzi di carta che diventano senza valore nel tempo, senza alcuna condivisione (o riduzione) delle risorse del pianeta è PEGGIO della povertà di base. La definirei una forma di schiavitù. È così che vivono oggi molte persone nel mondo, e non se ne rendono conto.
Il denaro naturale che si evolve dal baratto fornisce prosperità alla società. Quando i governanti intervengono e impongono alle persone gettoni privi di valore (e assegnano un valore), questo può ancora facilitare il commercio e superare il baratto, ma permette ai governanti di saccheggiare la ricchezza/prosperità generata dal libero scambio umano. La tengono per sé o la distribuiscono in modo diseguale (alle persone che li aiutano a mantenere il potere).
In definitiva, la redistribuzione della prosperità, anche se benevola, non può essere più efficiente/accurata di quanto il libero mercato consenta attraverso il meccanismo dei prezzi (alimentato dalla domanda e dall'offerta). Elaborare pienamente questo aspetto esula dallo scopo di questo articolo e vi rimando allo studio dell'economia austriaca (ne vale la pena!) - un libro eccellente da cui partire sarebbe: "Choice: Cooperation, Enterprise, and Human Action" di Robert Murphy.
Attualmente ci troviamo in uno stato di schiavitù con molti governanti, molte monete forzate, un sistema parallelo di denaro di libero mercato che ha fallito (oro/argento - che ha permesso l'esistenza del fiat in primo luogo), e un nuovo denaro di libero mercato emergente che finirà per dominare (ecco la prova logica) ed eliminare il potere che i governanti hanno sul denaro.
Sì, è Biiiiiitcoiiiiin!
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