Autore: Kudzai Kutukwa | Freedom Tech | Pubblicazione originale: 3 nov 2023 | Tradotto da: 31febbraio | Milano Trustless | Link: Digital Privacy In the Age of Bitcoin
Se si toglie allo stato il monopolio sui mezzi di interazione economica, si toglie uno dei tre ingredienti principali dello stato. Nel modello dello stato come mafia, dove lo stato è un racket di protezione, esso spreme le persone per ottenere denaro in ogni modo possibile. Il controllo dei flussi di valuta è importante per la raccolta di entrate da parte dello stato, ma è anche importante per controllare semplicemente ciò che la gente fa...
- Julian Assange
Da sempre i governi non hanno saputo resistere all'impulso di controllare e dominare il sistema monetario. Controllare l'offerta di moneta è un potere così grande, da conferire a chi lo possiede la capacità di esercitare un controllo sul tempo degli individui; ed è questa brama di potere che ha dato vita alle banche centrali. Dallo svilimento della moneta tramite coin-clipping, fino ad arrivare alle valute digitali delle banche centrali (CBDC), la storia monetaria è piena di numerosi tentativi da parte dello stato e/o dei cartelli bancari di essere 'padroni dell'universo'. Nella nostra società moderna, questa ricerca di potere sfrenato da parte dello stato ha dato vita a leggi sul corso legale che hanno ulteriormente rafforzato il potere e l'influenza del leviatano bancario centrale, dando - allo stato stesso - il monopolio sull'emissione di moneta in un determinato territorio.
Stabilendo un controllo monopolistico sull'emissione e sulla distribuzione del denaro, nonché attraverso l'imposizione di una determinata valuta, le leggi sul corso legale non solo stravolgono i principi del libero mercato, ma limitano anche l'autonomia dei consumatori. Queste norme si fondano sull'errata premessa che il denaro sia un costrutto dello stato, ponendo così il governo al centro di ogni transazione come esecutore finale di tutti gli accordi contrattuali. Se la storia ci insegna qualcosa, è che questa posizione è stata più volte abusata. È interessante notare che è proprio dal cuore di queste leggi sul corso legale che l'intrusione nella privacy finanziaria viene normalizzata e codificata in legge.
Il dilagare della sorveglianza finanziaria
Negli ultimi anni la sorveglianza da parte dello stato e dei suoi partner aziendali, è diventata sempre più comune e accettata. Ciò è dovuto a una serie di fattori, tra cui la diffusione di nuove tecnologie che rendono la sorveglianza più facile (ad esempio la nano-tecnologia e l'intelligenza artificiale), più efficiente, nonché la necessità percepita di proteggersi dal terrorismo e da altre minacce, che ha dato origine a legislazioni draconiane come il Patriot Act. Tuttavia, questo livello di sorveglianza viola la privacy e la libertà individuale, poiché non si può essere veramente liberi senza tutelare il diritto alla privacy. La sfortunata realtà è che, per la maggior parte, le leggi e i processi politici esistenti sono una parte importante del problema nella lotta per la protezione della privacy in un mondo in cui tutto è tracciato. È in questo contesto che esploreremo in modo approfondito alcune delle minacce alla privacy nell'era moderna, a maggior ragione per quanto riguarda l'utilizzo di Bitcoin.
La privacy è necessaria per avere una società aperta nell'era elettronica. La privacy non è segretezza. Una questione privata è qualcosa che non si vuole far sapere al mondo intero, ma una questione segreta è qualcosa che non si vuole far sapere a nessuno. La privacy è il potere di rivelare selettivamente se stessi al mondo... Pertanto, la privacy in una società aperta richiede sistemi di transazione anonimi. Finora il contante è stato il sistema principale. Un sistema di transazione anonimo non è un sistema di transazione segreto. Un sistema anonimo consente agli individui di rivelare la propria identità solo quando lo desiderano; questa è l'essenza della privacy.
- Eric Hughes
Le parole di Eric Hughes nella citazione qui sopra sono vere oggi come lo erano 30 anni fa quando sono state scritte. La privacy non è più un lusso ma una necessità, soprattutto in quest'epoca in cui siamo costantemente circondati da un numero sempre maggiore di strumenti di sorveglianza. Nel suo discorso programmatico alla recente conferenza Bitcoin Amsterdam, l'informatore della NSA Edward Snowden ha osservato che «Bitcoin ha un problema di privacy... il mondo ha un problema di privacy». Ha poi spiegato che, sebbene lo sviluppo di coinjoin e mix sia un passo positivo, non è una soluzione perfetta al problema della privacy di Bitcoin. Una critica molto valida ma controversa, a mio avviso.
Invece di affidarsi esclusivamente a tecniche come coinjoin e mix, ha incoraggiato lo sviluppo di strumenti che non richiedano agli utenti di 'contorcersi' per mantenere la privacy, dando la priorità alla creazione di soluzioni che privilegino tale aspetto. Le soluzioni ricercate, non dovrebbero richiedere agli utenti di fare i salti mortali per mantenere la loro privacy, ma dovrebbero essere facili da usare e intuitive. Anche se questo è più facile a dirsi che a farsi, è l'unico modo per garantire che i Bitcoiner siano ancora in grado di utilizzare liberamente Bitcoin senza essere gravati da regolamenti onerosi. Ma soprattutto, i nemici di Bitcoin stanno lavorando duramente, ogni giorno, nel tentativo di distruggere la privacy finanziaria e di bollare come potenziale criminale informatico chiunque apprezzi e preservi la propria privacy finanziaria.
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Regolamentazione sempre più antiprivacy
Ad esempio, il disegno americano di legge H.R.2969, intitolato 'Financial Technology Protection Act of 2023', propone l'istituzione di un gruppo di lavoro indipendente sulla tecnologia finanziaria. Questo gruppo ha il compito di affrontare i problemi di terrorismo e finanziamento illecito associati alle nuove tecnologie finanziarie. Il board di lavoro comprende rappresentanti di varie agenzie e settori governativi, come il Tesoro, il Dipartimento di Giustizia, il Dipartimento di Sicurezza Nazionale, il Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN), la Central Intelligence Agency e un gruppo selezionato di aziende private di tecnologia finanziaria e blockchain.
I potenziali pericoli posti da questo disegno di legge per la privacy finanziaria ruotano attorno agli ampi poteri di cui, questo gruppo di lavoro, può godere. Innanzitutto, il gruppo è composto da organizzazioni che in passato si sono dimostrate ostili non solo a Bitcoin, ma alla privacy finanziaria in generale. Inoltre, il mandato del disegno di legge di sviluppare proposte legislative e normative per migliorare gli sforzi antiriciclaggio e antiterrorismo, può portare a regolamenti che erodono la privacy finanziaria. L'ampia rappresentanza di istituzioni finanziarie, agenzie di intelligence ed enti governativi all'interno del gruppo di lavoro solleva preoccupazioni riguardo a potenziali conflitti di interesse, o alla priorità della sicurezza rispetto ai diritti di privacy individuali. Questa proposta di legge evidenzia gli sforzi in corso per mettere fuori legge la privacy finanziaria in generale.
Un altro esempio recente di questa lenta progressione verso la messa fuori legge della privacy finanziaria è la recente proposta di regolamento della FinCEN, che ha giustamente attirato critiche significative per la sua portata eccessivamente ampia e le potenziali implicazioni per la privacy finanziaria individuale. Basata sul Bank Secrecy Act e sulla sezione 311 del Patriot Act, la proposta mira a imporre la segnalazione di varie transazioni che comportano il mixing di valute digitali, comprendendo un'ampia gamma di attività che potrebbero essere considerate di routine o benigne. Le definizioni della proposta sono ampie e coprono azioni quali la messa in comune di fondi, l'utilizzo di determinati software, la suddivisione e la trasmissione di fondi, la creazione di portafogli monouso e lo scambio di diversi tipi di valute digitali!
È interessante notare, inolte, ciò che è avvenuto sullo sfondo di un'impennata del prezzo di Bitcoin, innescata dalla notizia dell'approvazione di un ETF spot su Bitcoin negli stati uniti. Sebbene molti vedano questo fatto come positivo, sono dell'idea che se un ETF spot verrà approvato, non è una coincidenza che questi due eventi si stiano verificando in contemporanea. È probabile che gli investitori al dettaglio saranno esclusi dalla possibilità di possedere Bitcoin se non attraverso un ETF, a causa di alcuni degli onerosi requisiti di rendicontazione previsti dalla norma FinCEN. Va da sé che non c'è privacy da avere o da godere possedendo un ETF, per non parlare del rischio di controparte, oltre ad essere ancora una volta recintati in un ambiente fiat attraverso strumenti finanziari controllati da wall street. Sto divagando.
Un'altra grande preoccupazione della proposta FinCEN è l'ampia quantità di informazioni private che le imprese regolamentate sarebbero tenute a comunicare al governo per ogni transazione, compresi i dettagli sull'identità dell'utente, la cronologia delle transazioni e gli indirizzi associati. In particolare, non è prevista alcuna esenzione per i privati che desiderano mantenere la privacy delle proprie attività finanziarie, sollevando ulteriormente le preoccupazioni per le potenziali violazioni della privacy. Inoltre, le argomentazioni della proposta a favore della norma si concentrano principalmente su esempi di lotta alle 'attività illecite', sminuendo la mancanza di dati sugli usi legittimi delle tecniche di mixing. Strano che funzioni così, vero? In ogni caso, questo approccio non considera il contesto più ampio e le potenziali implicazioni per la privacy finanziaria individuale.
Questo non solo mette a rischio gli individui che vivono in paesi repressivi, ma nonostante l'estrema sorveglianza dell'attuale sistema finanziario grazie alle leggi antiriciclaggio (AML), l'impatto sulle finanze criminali è stato inferiore allo 0,1%. Nel frattempo, i costi per rimanere compliant superano di oltre cento volte i fondi recuperati ai criminali e i cittadini risultano più penalizzati delle imprese criminali, a causa dell'aumento dei costi e dei rischi per la privacy. Alla luce di questi dati, è evidente che lo scopo di queste leggi è quello di creare 'legalmente' un apparato di sorveglianza che ha l'effetto collaterale di introdurre un'inutile burocrazia sulle transazioni e di rendere il sistema finanziario più inefficiente.
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Un lato positivo?
Se da un lato è difficile prevedere quanto tutto questo sia applicabile nella pratica, il pericolo maggiore risiede nel fatto che - quando vengono adottate norme così vaghe e pericolose - diventano ancora più difficili da abrogare. Forse il lato positivo di tutto questo è che la potenziale introduzione di queste norme è la prova che i metodi di tracciamento della blockchain di aziende come Chainalysis sono inefficaci e imprecisi, motivo per cui si stanno adottando misure più severe.
I metodi di tracciamento di Chainalysis sono attualmente contestati in tribunale nel caso di Roman Sterlingov, un cittadino russo attualmente in arresto negli stati uniti con l'accusa di aver gestito il mixer Bitcoin Fog, che si ritiene sia stato utilizzato per riciclare oltre 336 milioni di dollari. Sterlingov sostiene che, sebbene abbia usato Bitcoin Fog in passato per proteggere la sua identità da malintenzionati, non ne è il suo creatore. A parte il software di Chainalysis che punta nella sua direzione, non sono state trovate prove concrete che colleghino Roman alla creazione di Bitcoin Fog.
La cosa lascia ancora più perplessi se si considera che Elizabeth Bisbee, responsabile della divisione Investigative Solutions di Chainalysis, ha ammesso in tribunale, durante il caso Sterlingov, di non essere a conoscenza di alcuna prova scientifica a sostegno dell'accuratezza del software Reactor di Chainalysis. Inoltre, una dichiarazione rilasciata da Chainalysis, rivela che Bisbee non solo non è a conoscenza dei margini di errore del software Chainalysis, ma che la società stessa non ha mai tenuto traccia dei tassi di falsi positivi e negativi del suo software!
La condanna di Sterlingov in queste circostanze non solo sarebbe un errore giudiziario (a causa dell'insufficienza delle prove finora raccolte), ma creerebbe un terribile precedente e renderebbe chiunque cerchi di proteggere la propria privacy finanziaria un bersaglio per un'azione legale maligna basata su prove del tipo 'tiro di dadi'. Ciò che è veramente in discussione è se si ha davvero il diritto alla privacy.
Sappiamo che nessuno si appropria del potere con l'intenzione di rinunciarvi. - 1984, George Orwell
Conclusione
Nel suo discorso ad Amsterdam, Snowden ha messo in guardia i partecipanti dal panopticon digitale che si sta costruendo intorno a loro e li ha sensibilizzati dall'evitare di concentrarsi esclusivamente sul prezzo di Bitcoin, quando le loro libertà vengono lentamente erose. Un avvertimento che spero venga ascoltato, perché i poteri forti non si limitano a perseguire gli Sterlingov di questo mondo, ma stanno facendo un ulteriore passo avanti, includendo partnership pubblico-private con organizzazioni come il World Economic Forum per combattere il 'cybercrimine', cosa che probabilmente marchierà i Bitcoiner come 'criminali informatici'. Questo partenariato pubblico-privato (noto anche come WEF-PAC) comprende Amazon, Chainalysis, l'FBI, l'Interpol, la Commissione europea e Microsoft. Data la 'grande considerazione' del WEF per Bitcoin e la libertà in generale, aspettiamoci solo 'buoni risultati' per lo spazio Bitcoin dal WEF-PAC.
È giunto il momento di costruire tecnologie e applicazioni più attente alla privacy. Sfruttare protocolli decentralizzati come Nostr per i social media e per la costruzione di marketplace e altri servizi sarebbe un passo nella giusta direzione. Soluzioni facili da usare e rispettose della privacy non solo porterebbero a una maggiore adozione di massa di questi strumenti, ma renderebbero vani i tentativi di istituire sistemi di sorveglianza finanziaria da parte dello stato e dei suoi partner aziendali. Sebbene questo articolo abbia mostrato solo alcuni esempi delle minacce alla privacy finanziaria e alla libertà in generale come esseri umani, si può scommettere che molti altri sono in cantiere, con le CBDC che giocano un ruolo importante.
Senza privacy non può esserci libertà, poiché l'erosione di una compromette l'altra.
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