Il denaro onesto è la chiave della libertà.

Tradotto dall’originale di Daniel Lacalle - pubblicato il 25 lug 2023

La classe media in tutte le economie sviluppate sta scomparendo attraverso un costante processo di erosione della sua capacità di salire nella scala sociale. Ciò avviene nel bel mezzo di massicci piani di stimolo, di grandi programmi di diritti, di spese in deficit senza fine e di programmi "sociali".

La realtà è che coloro che incolpano il capitalismo e il libero mercato per la costante erosione della classe media dovrebbero riflettere meglio. La stampa massiccia di denaro e il finanziamento costante di una maggiore dimensione del governo nell'economia con nuova moneta non hanno nulla a che fare con il capitalismo o il libero mercato; è l'imposizione di una forma radicale di statalismo travestita da economia aperta. I cittadini che acclamano l'ultimo piano di stimolo del governo non capiscono che il governo non può darvi nulla che non vi abbia già preso in precedenza. Se ricevete un assegno di 1.000 dollari, pagherete tre volte tanto in termini di inflazione e distruzione dei salari reali. Ecco perché un gruppo di economisti ed esperti ha lanciato la Honest Money Initiative. Per fermare la distruzione del tessuto economico, della classe media e delle imprese attraverso il costante svilimento della moneta monopolizzata dai governi.

I cittadini raramente comprendono l'inflazione. Molti credono che l'inflazione equivalga all'aumento dei prezzi e quindi incolpano coloro che mettono il cartellino su un prodotto per la perdita di potere d'acquisto di una valuta. Tuttavia, l'inflazione è causata da un maggior numero di unità di moneta destinate allo stesso numero di beni e servizi. Stampare moneta al di sopra della domanda è l'unica cosa che fa aumentare i prezzi all'unisono. Se un prezzo aumenta per una ragione esogena ma la quantità di moneta rimane uguale, tutti gli altri prezzi non aumentano.

La disinformazione dei cittadini sull'inflazione non è colpa loro. C'è un esercito di cosiddetti esperti allineati intorno ai governi che cercano di convincerli che l'inflazione è causata da qualsiasi cosa, tranne l'unica cosa che può far aumentare i prezzi aggregati allo stesso tempo: svalutare il potere d'acquisto della moneta. Per permettere ai governi di gonfiare le loro dimensioni dentro e fuori dalle crisi, bisogna convincersi che la teoria quantitativa del denaro non esiste. La massa monetaria moltiplicata per la velocità del denaro equivale al livello dei prezzi, o all'inflazione moltiplicata per la produzione reale dell'economia. Più denaro nel sistema crea un'inflazione più elevata. Il modo per convincervi che la suddetta teoria non esiste è dirvi che tra il 2009 e il 2018 non c'è stata inflazione, eppure la massa monetaria è cresciuta in modo significativo. Questo argomento non tiene conto del fatto che nello stesso periodo, secondo l'AEI, l'assistenza sanitaria, l'assistenza all'infanzia, l'alloggio e altri beni e servizi non sostituibili sono aumentati in media del 57%, così come l'enorme inflazione dei prezzi delle attività, dagli immobili alle azioni e alle obbligazioni, creata quando la velocità del denaro stava crollando.

Non esiste una "inflazione da spinta dei costi", un'inflazione da materie prime o un'inflazione da catena di fornitura. Ci sono sempre più unità di moneta destinate a beni e servizi relativamente scarsi. Pensateci un attimo. Se improvvisamente il prezzo del petrolio aumentasse bruscamente per un fattore esogeno, come una guerra, e la quantità di moneta rimanesse la stessa, i cittadini avrebbero meno denaro per acquistare altri beni e servizi. L'unico modo in cui un costo si insinua nel prezzo finale di un bene è se le unità di moneta emesse aumentano più velocemente della produzione economica.

Immaginate un bastone di dodici centimetri. Voi e io ne comprendiamo le dimensioni perché l'unità di misura è invariata. Ora immaginate che il governo e la banca centrale cambino l'unità di misura a piacimento. Lo stesso bastone sarebbe di dodici, venti o trenta centimetri, a seconda di come viene manipolata l'unità di misura.

L'inflazione è la più perfetta e immorale delle tasse, perché i governi e i politici danno la colpa ai supermercati, alle stazioni di servizio, alle aziende o ai produttori stranieri e si presentano come la soluzione al problema che questi governi hanno creato. L'inflazione è la costante perdita di potere d'acquisto della moneta emessa dal governo.

I cittadini non capiscono l'inflazione perché la maggior parte di essi non riesce a immaginare perché il governo vorrebbe che fossero più poveri. L'inflazione è il trasferimento di ricchezza dai risparmiatori e dai salari reali ai governi indebitati.

Aumenta le dimensioni del governo nell'economia ed erode la ricchezza del settore privato. Perché?

La creazione artificiale di nuove unità monetarie non è mai neutrale. Va a beneficio in modo sproporzionato dei primi destinatari delle nuove unità, la spesa pubblica e il deficit, e danneggia in modo massiccio gli ultimi destinatari della moneta: i salari reali e i risparmi. Si tratta, in sostanza, di un processo di nazionalizzazione furtiva dell'economia.

Le dimensioni del governo aumentano massicciamente in tempi di crisi perché "devono spendere" e aumentano ulteriormente in tempi di ripresa quando le tasse aumentano e i piani di spesa "straordinari" vengono consolidati e perpetuati mentre il cuneo fiscale non fa che aumentare e le pressioni inflazionistiche persistono.

Alcuni vogliono credere che la creazione artificiale di denaro provenga dalle banche private, non dalle banche centrali. È facile da sfatare. Basta che la banca centrale smetta di acquistare titoli di Stato, di gonfiare il suo bilancio, di stampare denaro dal nulla e di manipolare il prezzo del denaro (i tassi di interesse), e tutti vedremo come le banche private non espandono l'offerta di moneta in modo esponenziale. Persino le banche centrali lo chiamano "il meccanismo di trasmissione" della politica monetaria, ed è per questo che monitorano la crescita del credito come uno sviluppo positivo, a prescindere dai rischi accumulati.

Nel suo libro Le conseguenze economiche della pace, John Maynard Keynes scrisse:

"Si dice che Lenin abbia dichiarato che il modo migliore per distruggere il sistema capitalistico fosse quello di svilirne la moneta. Attraverso un continuo processo di inflazione, i governi possono confiscare, segretamente e inosservati, una parte importante della ricchezza dei loro cittadini. Con questo metodo, non solo confiscano, ma confiscano arbitrariamente, e mentre il processo impoverisce molti, in realtà ne arricchisce alcuni. La vista di questa riorganizzazione arbitraria delle ricchezze colpisce non solo la sicurezza, ma anche la fiducia nell'equità della distribuzione della ricchezza esistente".

I cittadini vengono derubati della loro capacità di salire nella scala sociale attraverso la costante repressione finanziaria e l'aumento delle tasse. Naturalmente, ci viene sempre detto che tutti gli aumenti di spesa saranno pagati dai "ricchi", il mito della cornucopia moderna che si suppone possa coprire tutti gli squilibri del governo e finanziare ogni piano di diritti per sempre. Ovviamente, coloro che si lasciano ingannare dalla promessa di un'eterna gratuità governativa pagata dai "ricchi" si trovano di fronte alla dura realtà di pagare la "generosità" del governo più volte in salari reali più bassi, redditi disponibili più bassi e inflazione più alta.

La Honest Money Initiative è stata creata per ricordare ai cittadini che non esiste la cornucopia dell'albero magico del denaro del governo. Il motivo per cui è fondamentale ora è che la società sembra impotente alla vista dell'ennesimo piano di spesa multimiliardario finanziato con moneta stampata dal nulla.

In Teoria della moneta e del credito, Ludwig Von Mises spiega che:

"Il principio della moneta sana ha due aspetti. È affermativo nell'approvare la scelta da parte del mercato di un mezzo di scambio comunemente usato. È negativo nell'ostacolare la propensione del governo a intromettersi nel sistema monetario".

Mises continua spiegando che la moneta forte è uno strumento cruciale per la

"protezione delle libertà civili contro le incursioni dispotiche dei governi, importante quanto la costituzione, le istituzioni indipendenti e il sistema di pesi e contrappesi che protegge i cittadini in una società democratica".

Una moneta, per essere tale, deve essere una riserva di valore, un'unità di misura e un mezzo di pagamento generalizzato. Il motivo per cui le banche centrali la stampano dal nulla è quello di mascherare gli enormi e crescenti squilibri dei governi. Mentre il processo diventa inarrestabile, l'indipendenza delle banche centrali non solo è in discussione, ma viene ampiamente negata. I governi non vogliono banche centrali indipendenti perché preferiscono aumentare i deficit e controllare l'economia a spese dei risparmi e dei salari dei cittadini, credendo che sia per il loro bene.

La manipolazione della valuta non è uno strumento di crescita, ma di controllo e clientelismo.

Ecco perché i governi contano su alcuni potenti alleati nel processo di controllo totale e di statalizzazione. Rendere più poveri rende anche vulnerabili e dipendenti da uno Stato sempre più grande, che promette ricchezza e libertà, ma offre povertà e repressione.

La distruzione della moneta è inevitabile se non si implementa una moneta onesta.

Una moneta sana è importante quanto le istituzioni indipendenti. Protegge i cittadini dagli incentivi perversi dei governi a trasferire i loro squilibri alla popolazione ed è essenziale per garantire l'essenza della libertà, che è la libertà economica.

Daniel Lacalle

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