Autore: Insanely Free | Pubblicazione originale: 2 ago 2023 | Tradotto da: 31febbraio | Milano Trustless | Link: Living without a smartphone: The definitive guide
Possiamo liberarci della palla al piede rappresentata dai nostri telefonini. So che possiamo, perché io l'ho fatto. E oggi vi mostrerò esattamente come ho fatto
Qualche settimana fa, la Francia ha annunciato una proposta di legge che consente alle autorità di attivare a distanza la fotocamera, il microfono e il GPS dei telefoni delle persone.
«La Francia permetterà alla polizia di spiare i telefoni», ha scritto Le Monde.
Ora, il punto è questo.
Un articolo come questo non avrebbe mai visto la luce un decennio, o due fa. Perché? Perché a) allora le masse non erano istupidite e irrazionali come oggi e b) un'ammissione così grave avrebbe sicuramente scoraggiato l'adozione degli smartphone.
Possono dirvelo ora perché ormai è troppo tardi. L'umanità è così dipendente dai propri smartphone che non gliene importa più nulla, e non può permettersi di dare importanza ad una notizia di questo tenore.
Può sembrare cinico, ma se vi prendete un momento per osservare i vostri concittadini che afferrano l'iPhone, probabilmente sarete d'accordo. La maggior parte degli esseri umani è diventata un terminale idiota. Possono camminare e respirare, possono sentire e percepire, ma la loro funzione di pensiero critico viene scaricata da un cervello alveare a controllo centrale, un video di TikTok alla volta.
E alla maggior parte delle persone non importa.
Perché?
Perché non hanno il tempo di preoccuparsi. In realtà, non hanno tempo per nulla:
- Chi ha tempo di riflettere, quando 'È meglio chiamare Saul?'
- Chi ha tempo di cucinare, quando può seguire il suo Dairy Queen Chicken Strip mentre è sulla strada per arrivare a casa?
- Chi ha tempo di uscire con qualcuno, quando può usare Tinder per scorrere centinaia di ragazze in pose yoga o che saltano in bikini e hanno la fissa per l'ananas sulla pizza?
E qui sta la grande fallacia, o meglio l'inganno.
Cosa fanno gli esseri umani con il loro tempo? Se non cucinano, se non fanno giardinaggio, se non guidano, se non flirtano, cosa fanno esattamente?
Vedete, gli esseri umani sono tali proprio perché cucinano, perché coltivano il proprio cibo e perché si sforzano di fare queste cose nel mondo reale.
Pensateci, cos'altro potrebbero fare gli esseri umani?
E per quanto riguarda la domanda «chi ha tempo?», il marketing che ha reso tutti dipendenti dai loro smartphone: gli esseri umani sembrano avere meno tempo oggi di quanto ne avessero prima degli smartphone.
Quindi, non perdiamo tempo, signore e signori.
Gli smartphone ci stanno privando della nostra umanità.
Ma abbiamo ancora tempo.
Sì, possiamo ancora liberarci della palla al piede rappresentata dai nostri telefonini. So che possiamo, perché io l'ho fatto.
Ma prima lasciatemi dire questo. L'obiettivo non è quello di buttare via lo smartphone. A luglio del 2022 ho scritto
Il segreto sta nel cambiare il modo in cui vediamo i nostri telefoni. Nel modo più semplice possibile, il loro stato di default deve essere OFF. Devono essere uno strumento da tirar fuori in caso di necessità.
In realtà, lo smartphone dovrebbe essere nella cassetta degli attrezzi, non sulla scrivania. Per questo motivo, il nostro obiettivo è quello di eliminare in modo spietato tutti i motivi che ci spingono a tenere il cellulare acceso.
Motivo n. 1: la comunicazione
Tutte le mie comunicazioni digitali personali avvengono tramite laptop.
Quando mi allontano dal portatile, sono di fatto irraggiungibile perché non porto con me uno smartphone. Se vi sembra impossibile, probabilmente non c'eravate 20 anni fa, quando non c'erano gli iPhone e tutti sopravvivevano benissimo. A quei tempi, le persone erano brave a pianificare le cose in anticipo. Davano buone indicazioni, facevano piani di riserva ed erano intenzionali e precisi nella comunicazione.
Ho vissuto in questo modo per più di un anno e non mi ci vedo a tornare indietro.
Se siete un caregiver e avete bisogno di essere reperibili 24/7, potete procurarvi un telefono di quelli 'fessi'che fa solo chiamate e SMS. È economico, pratico e funziona.
Motivo n. 2: il navigatore
Google Maps è forse la smart technology più comoda che esista. Staccarsi da essa è stato certamente impegnativo, ma anche fattibile. Ho suddiviso la mia transizione in 3 fasi:
- Utilizzare le mappe offline: per cominciare, è possibile utilizzare Google Maps senza un account Google. Una volta che ci si è abituati, si può iniziare a usare Google Maps senza una connessione a Internet. Basta scaricare le mappe di cui si ha bisogno sul telefono: ci vuole solo un minuto, date un'occhiata a queste semplici istruzioni. Tenete presente che Google Maps non supporta il routing offline, quindi dovete iniziare i vostri percorsi mentre siete ancora connessi a Internet.
- Abbandono di Google: ho quindi sostituito Google Maps con un'applicazione open source chiamata OsmAnd. OsmAnd non offre la ricchezza di aggiornamenti in tempo reale di Google Maps, ma fa quello che dice il nome: vi porta dal punto A al punto B anche quando siete offline. Se siete appassionati di escursionismo o di qualsiasi attività che si svolga al di fuori delle aree urbane, OsmAnd è superiore a Google Maps sotto ogni aspetto. Potete scaricare mappe topografiche, salvare i percorsi, i punti di transito e molto altro ancora. Consiglio rapido: se non volete esaurire la batteria durante le vostre escursioni, ricordatevi di tenere il cellulare in modalità aereo. Il GPS continuerà a funzionare bene.
- Prendere un Garmin: dopo un paio di mesi di utilizzo di OsmAnd ero finalmente pronto ad abbandonare il mio smartphone. Dopo alcune ricerche ho acquistato un Garmin eTrex 221x. Funziona con due batterie AA e non ha nessuna funzione smart. È un dispositivo di navigazione completamente offline, robusto, impermeabile, resistente agli urti e che si può usare anche con i guanti: non ci sono touchscreen fragili. Ed è anche conveniente.
Quando qualcuno mi invia un link di Google Maps, lo apro sul mio portatile, faccio clic con il pulsante destro del mouse e Google Maps visualizza le coordinate esatte. Le inserisco nel mio Garmin e sono pronto a partire. Basta un minuto per abituarsi.
Non fraintendetemi, i dispositivi GPS portatili non sono così facili e immediati come ci si aspetterebbe da un iPhone. All'inizio, cose come la ricerca e il download delle mappe e la consultazione delle stesse senza uno schermo tattile sembreranno estranee. Ma chi persevera, alla fine potrà godere della libertà di uno strumento di navigazione appositamente concepito e che non si affida a terze parti. Finché i satelliti funzioneranno, potrete navigare dal punto A al punto B.
Motivo n. 3: i podcast
Dopo alcune ricerche ho scoperto che Sony vende ancora un lettore MP3 Walkman. È grande quanto una chiavetta USB, non ha cavi e si collega direttamente al portatile per caricare e sincronizzare podcast, musica e audiolibri.
Sul portatile uso gPodder per scaricare e gestire i podcast. Da lì, la sincronizzazione con il lettore MP3 è semplice come copiare i file su una chiavetta USB.
Motivo n. 4: i libri
Cosa preferireste leggere? Un articolo di cronaca generato dall'intelligenza artificiale e infuso di PNL o un romanzo classico che esiste da decenni o secoli?
Naturalmente, i classici sono più difficili da analizzare perché non sono banali. Una parola su due nei romanzi di Orwell richiede un dizionario, e lo stesso vale per quelli di Huxley; per non parlare di Dostoevski. Questi libri tendono a usare frasi lunghe e a impiegare parole che sono quasi estinte nell'odierno linguaggio testuale.
«Il Newspeak, infatti, si differenziava da quasi tutte le altre lingue per il fatto che il suo vocabolario si riduceva ogni anno, anziché aumentare. Ogni diminuzione era un guadagno, poiché quanto più piccola era l'area di scelta, tanto minore era la tentazione di pensare» - 1984, George Orwell
Se apprezzate il libero pensiero, cercate i classici. E se apprezzate la lettura, cercate i libri veri. Io mi procuro i classici nelle librerie di seconda mano e tengo a portata di mano anche un dizionario tascabile stampato.
Motivo #5: appuntamenti
Tinder e Bumble rendono facile incontrare persone? Certo, allo stesso modo in cui Uber Eats e Just Eat rendono facile riempirsi la bocca di calorie.
L'ottica di scorrere gli esseri umani a destra e a sinistra come se fossero dei menu usa e getta mi sembra profondamente sbagliata, dal punto di vista etico, morale e spirituale.
Fate uno sforzo, uscite nel mondo reale e parlate con una donna vera. Esatto, fate quello che gli uomini hanno sempre fatto: cercate. E se siete una donna, fate quello che le donne hanno sempre fatto. Cosa potrebbe essere? Non lo so, qualcosa di diverso dallo scattare selfie con le labbra a culo di gallina o caricare foto del vostro derrière su Instagram.
Eliminando le app di incontri si risparmia almeno un'altra ora di utilizzo dello smartphone. Una bella vittoria.
Motivo n. 6: i social media
Nel 2020 ho cancellato i miei account Facebook, LinkedIn e Instagram e ho chiuso il mio canale YouTube. L'unico account social che ho ancora è Twitter (e Nostr), ma vi accedo solo dal laptop.
L'assenza di applicazioni per i social media mi fa risparmiare almeno un'ora di utilizzo quotidiano dello smartphone. E se ho bisogno di distrarmi mentre sono in viaggio, posso leggere il mio libro o ascoltare il mio walkman MP3.
Motivo n. 7: le foto
Oggigiorno la maggior parte delle foto finisce sui social media. Ma se si rinuncia ai propri account sui social media, si potrebbe scoprire che non è necessario scattare tutte quelle foto.
Certo, l'iPhone ha sensori quad-pixel, teleobiettivi e 'motori fotonici'. Come dice Apple in modo eloquente, la loro fotocamera è una categoria a parte. Eppure, trovo che la vita sia migliore quando non devo immortalare ogni momento.
Sono anni che ho smesso di fare foto o video. Ma sono solo io. Se siete appassionati di fotografia, perché non prendete una macchina fotografica dedicata e imparate a fare buoni scatti? Le ottiche sono migliori.
Motivo #8: tutto il resto
Dopo aver eliminato i casi d'uso principali, possiamo concentrarci sugli scenari di fondo: le applicazioni 'di necessità', in cui potremmo aver bisogno, occasionalmente, di accedere allo smartphone:
- Torcia: la torcia dello smartphone fa schifo. Io uso invece una LedLenser, una piccola torcia impermeabile e antiurto che funziona con una sola batteria AA. Non crederete mai alla potenza di questa torcia e non la sentirete, se portata in tasca o attaccata al portachiavi.
- Appunti: porto con me un taccuino e una penna ovunque vada. Quando incontro qualcuno e devo prendere appunti (o fare riferimento a un appunto) è molto più apprezzabile e rispettoso usare un taccuino di carta. Anche in questo caso l'ottica è migliore.
- Traduzione: chi vive o viaggia in zone del mondo non anglofone può contare su un dizionario tascabile. Non è forse quello che abbiamo sempre fatto nell'era pre-smartphone?
Tutti questi ninnoli pesano pochissimo e possono stare sempre nello zaino.
«Ok, perfetto, ora posso buttare via lo smartphone?».
Non così in fretta.
Finora abbiamo eliminato i motivi per tenere lo smartphone acceso. Questo significa che dobbiamo buttare via i nostri telefoni? No, significa che possiamo tenerli nel cassetto, spenti e pronti per essere utilizzati se e quando si presenterà una necessità specifica.
Purtroppo, però, abbiamo ancora bisogno di uno smartphone per interfacciarci con le istituzioni tradizionali. Questo ci porta al caso d'uso più importante degli smartphone.
Ciò che segue è fondamentale, prestate attenzione.
La necessità di tenere le cose separate (cioè di compartimentarle)
Ogni volta che interagisco con burocrati, funzionari, banche e istituzioni KYC, utilizzo un vecchio iPhone. Questo apparecchio ha il suo indirizzo e-mail iCloud, iMessage e Whatsapp per buona misura - tutto ciò che le istituzioni si aspettano. L'unica cosa che non ha sono le mie cose personali.
In altre parole, mi compartimento:
- Laptop: sul mio computer portatile faccio tutte le mie attività IT personali;
- Smartphone: tutti i servizi online associati alla mia identità ufficiale (banche, hotel, agenzie di viaggio e così via) sono installati sull'iPhone.
È così che separo la mia vita personale dalla mia identità ufficiale.
In un mondo sempre più distopico, in cui pronunciare certe parole può portare al blocco del conto o alla prigione, è meglio non mischiare le due cose. In effetti, è prudente tenere la propria vita personale (e politica) il più possibile lontana dalla persona GIURIDICA.
Guardate questo recente articolo del Telegraph:
Le più grandi banche del paese hanno silenziosamente introdotto il diritto di monitorare i social media dei clienti nelle loro politiche sulla privacy, come rivela il Telegraph. Nonostante le pubbliche smentite sul fatto che effettuino controlli su siti come Facebook e Twitter, i quattro maggiori istituti di credito e molti altri hanno nascosto tra le clausole delle loro politiche sulla privacy la possibilità di ottenere informazioni dagli account dei social media
Anche in questo caso, il mio smartphone è l'interfaccia con le istituzioni tradizionali e regolamentate. In quanto tale, lo uso al massimo per qualche minuto al giorno: per controllare il saldo bancario, ad esempio - per poi spegnerlo e riporlo prontamente nel cassetto.
I microfoni e le fotocamere sono tutti coperti da nastro adesivo, per omaggiare la nuova regola francese. La scheda SIM è conservata all'esterno del telefono e viene utilizzata solo per scopi occasionali, tipo ricevere i messaggi 2FA della banca. Quando faccio escursioni o campeggi in luoghi remoti, porto con me sia il telefono che la scheda SIM, per ogni evenienza, ovviamente spenti e nascosti.
Infine, ho un vecchio telefono Android che accendo raramente. L'ho usato per attivare i miei account Signal e Telegram, anche in questo caso tenendoli separati dal mio ID ufficiale.
Niente è più usa e getta e ridondante dei vecchi smartphone. È possibile entrare in un negozio dell'usato e acquistare un vecchio telefono per pochi soldi. Entrambi i miei telefoni hanno almeno 5 anni e non costano quasi nulla.
Mantenere le cose separate con telefoni ridondanti è molto conveniente e, a mio avviso, sempre più necessario.
Per riassumere
Il 100% delle mie attività IT personali si svolge tramite un computer portatile.
Occasionalmente, quando ho bisogno di qualcosa dal mondo matrix del mainstream, accendo il mio iPhone e faccio la parte del normie per ottenere ciò che mi serve.
Poi lo spengo prontamente, lo ripongo nel cassetto e riprendo la mia esistenza umana.
La natura umana è profondamente incompatibile con gli smartphone e con qualsiasi altra cosa 'smart'.
Tutti possono passare a una vita libera da smartphone
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